giovedì 31 luglio 2008

Turismo - Eventi Due paradossi dai quali uscire

Una moltitudine di eventi culturali assorbono una quantità impressionante di risorse. La maggior parte delle quali viene destinata alla organizzazione dell'evento stesso.

E la comunicazione dell'Evento: langue. Sono finiti i soldi.


Senza adeguata comunicazione, informazione e pubblicità, l'evento perde smalto e diventa di paese, o meglio non supera gli ambiti territoriali nel quale si svolge.

Sarebbero necessarie due cose una programmazione con largo anticipo seria e puntuale in modo che l'evento prenda la rincorsa e la sua efficace comunicazione durante il corso di avvicinamento all'evento stesso.

Il secondo paradosso consiste nella gelosia degli organizzatori, privati, direttori artistici e non da ultimo gli amministratori. Tenere segreto il palinsesto dell'evento fino al giorno della conferenza stampa di presentazione, non giova assolutamente all'evento. Sarebbe più opportuno divulgare in anticipo l'evento con un tipo di comunicazione di lancio e successivamente risevarsi la comunicazione istituzionale con la consueta conferenza stampa, in modo da sottolineare il merito dell'iniziativa.

Il risultato di ciò: Eventi comunicati male e con obiettivi distorti, o meglio comunicati con linguaggio politico mediatico e non con quello turistico consumistico.

Sarebbero necessarie due cose, a) più programmazione, meno gelosia da parte degli organizzatori, che consentano una comunicazione delle "civette" dell'evento da diffondere prima, ma molto prima per le ragioni dette sopra; b) tenere la consuete conferenza stampa a ridosso dell'evento con le finalità politico istituzionali.

Non succede così un pò dappertutto... da meditare vero..???

Dr. Omero Mariani
Destination Manager

mercoledì 30 luglio 2008

Informazione Turistica da Piatta a Dinamica

Promozione Turisitca, Marketing Turistico, Destination Management sono discipline anche complesse e sofisticate per la gestione di un territorio e/o di una destinazione.

Ma l'informazione turistica, quella vera, quella utile chi la gestisce, chi la sovrintende, che la organizza e la prepara. Bisogna passare dall'infomazione "imparziale" a quella strategica, pronta, puntuale, veritiera, ma soprattutto utile. Non più informazione di quello "che c'è" ma di quello che è meglio e più adatto alle esigenze del turista.

Troppo spesso l'informazione e tarata sull'esistente, sull'offerta, sulla produzione e non al mercato, alle sue mode e tendenze e men che meno alla domanda ai suoi desideri e alle sue attese.

Sistemi e tecniche gestionali a monte, troppo spesso vengono vanificati dall'informazione piatta a valle.

Il Paese pullula di uffici di informazione turistica, pubblici, privati, o misti ancorati a vecchi schemi di comunicazione, per certi versi troppo burocratica ed impersonale.



E' assolutamente necessario passare dall'informazione piatta all'informazione strategica.

Dr. Omero Mariani
( Destination Manager )


/.... Work under costruction ... TORNERO' quanto prima...