Global Travel Marketing, Destination Management, Travel, Reisen, Voyage, Viaggio, TRAVEL 2.0, Web 2.0, Reisen 2.0 Tourism, Trends, Technology, Destination Marketing and Videomarketing. The future in Travel and Tourism. What shall we do next? How can we face the tourist market 2012? What's new in tourism? What's coming up? Everything is moving. Mostly in Information (technology) and Videomarketing, both are power. Will Expertise sharing be a new fronteer ??
sabato 24 ottobre 2009
Cascata delle Marmore: Errato recupero escursionistico area Ex-Snia !
(I DO APOLOGIZE WITH MY GLOBAL READERS, BECAUSE I HAVE WRITTEN IN ITALIAN, IT'S MAINLY A LOCAL QUESTION ON HOW DEVELOPPING A DISMISSED AREA AROUND THE FALLS OF MARMORE).
Turisticamente parlando non sono convinto affatto del progetto di recupero dell'area ex-Snia Viscosa nel pressi della Cascata della Marmore. O meglio sono convinto della bontà del recupero dell'area ormai in totale degrado, ma il progetto descritto dalla stampa locale non ha nulla di turistico. Posto che per definzione del OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo) si può parlare di Turismo solo allorquando si genera almento di un pernottamento. Quindi niente sviluppo di pernottamenti niente Turismo.
Prima di affrontare l'argomentazione nel suo specifico, mi preme sottolineare, che le riflessioni che mi accingo a fare, non hanno nulla di polemico e di critico, intendo solo ed unicamente fornire un servizio/contributo alla riflessione, alla progettazione, alle scelte in ultima analisi allo sviluppo turistico della Cascata delle Marmore: electa una via not datum recursus ad alteram, anche per non sciupare lunicità dell'occasione. La Cascata è il prodotto turistico d'eccelenza dell'area, un errore potrebbe compromettere gli sviluppi futuri.
Il progetto, ideogramma, insomma l'ipotesi apparsa sui media, parla di un recupero dell'area,ben 64.000 mc. 16 mila mq. ai fini di un centro direzionale polivalente per il turismo sportivo, con tanto di foresteria e di servizi annessi e connessi con le attività sportive spontanee dell'area. Stando così le cose l'intervento non ha nulla di turistico, bensì di mero escursionimo, è orientato alla produzione: guarda l'offerta già esistente non già alle potenzialità, insomma guarda all'indietro ed organizza l'offerta già esistente, ossia intende sfruttare il ca 400.000 visitatori che già vengono in area. Non prende in esame il Turista, i suoi bisogni, la sua domanda di vacanza, il mercato nazionale ed internazionale, i trends, il posizionamento tursitico dell'area. Insomma pur nel notevole sforzo di recupero, il progetto paludato a scopi turistici, non è pensato turisticamente, Nè tantomeno in un ottica di destination management e di resort planning, e così resta ineluttabilmente ancorato alla produzione di ciò che c'é e non di ciò che ci sarà o potrebbe esserci.
PENSARE TURISTICAMENTE
Significa Generare domanda turistica nuova non riallocare semplicemente quella esistente. Senza domanda nuova, non c'é sviluppo, ma utilizzo dell'esitente. Significa, che prodotti, aree, urbanisitca, arredo urbano, servizi etc. vengono studiati, vagliati ed approfonditi con l'ottica della massimizzazione dello sviluppo della domanda turistica: unico vero indotto che genera sviluppo e ricchezza. Pensare alla Domanda turistica al suo sviluppo ed itercettazione. Domanda ed Offerta regolano il mercato e nel turismo la Domanda è quella che regola di più l'offerta. L'offerta avulsa dalle esigenze della domanda, genera la mancata commercializzazione, il depauperamento della stessa.
DESTINATION MANAGEMENT
Significa pianificare in chiave del turista, che è posto al centro di tutte le attività ed i cui servizi vengono elaborati in sintonia con il consumo della sua Vacanza. Questo banale assunto pone per la verità problemi a dismisura.
1) Sviluppare Domanda - La domanda di escursionismo sportivo presente in Valerina ha già raggiunto la sua fase di maturità, di fatto non genera domanda nuova, ma utilizza parte di quella generata dalla Cascata. E' un turismo mordi e fuggi.
2) Stutture Ricettive - Il recupero dell'area dovrebbe essere inteso, fermo restando la validità dell'organizzazione dell'offerta sportiva, in chiave turistico ricettiva, ossia mediante la costruzione di strutture ricettive, Hotel in primis, soltanto garantendo la possibilità di pernottare, dormire, si inverte il trend del mordi e fuggi. Non disponiamo neanche di una camera con vista Cascata, eppure di domanda di dormire in una camera con vista e balcone sulla Cascata delle Marmore ce ne sarebbe, quanti del 400 mila in transito approfitterebbero dell'occasione di una serata in camera con vista cascata. Una foresteria, non genera domanda turistca, ma ricolloca un eisgenza di pernottamento, senza ruolo nell'offerta turistico ricettiva che neanche la prevede come fattispecie. Una opzione senza mercato né futuro. Se è possibile dare un contributo sarebbe molto più utile puntare su un paio di esercizi ricettivi prestigiosi,due o tre Alberghi Leisure a tre o quattro stelle, con almeno 100 camere caduno e duecento posti letto, integrati dall'offerta sportiva. Queste strutture oltre che sviluppare autonomamente pernottamenti, giocano un partica concorrenziale con il resto dell'offerta turstica e avrebbe un vanaggio competivo unico derivante dalla presenza della Cascata: l'Unicità al Mondo o USP in gergo Unique Selling Proposition, ossia un enorme vantaggio competitivo, oltre alla presenza di un notevole bacino di utenza.
3) Urbanistica Turistica - Pensare turisticamente impone una urbanistica turisitca, al pari di quella commerciale, materiali, design, skyline, colori, tipcità, tutto deve essere pensato turisticamente in chiave di sostenibilità a tutto tondo e nell'alveo del filone della cultura e tradizione e storia del luogo. Lo charme del luogo, la stessa architettura deve assumerne il linguaggio nella sua espressione creativa, affinché essa stessa diventi fattore di attrattiva turistica;
4) Outdoor Activity - La riorganizzazione delle attività sportive in chiave di agevolazione della fruizione dei servizi, tenendo presente che un Active Park è già presente a Scheggino, un competitor che gode di una grandissima superfice e di un time to market imbattibile visto che opera già. La presenza di un ulteriore centro polivalente e direzionale potrebbe scontare una concorrenza imbattibile e quindi una maginalizzazione dal mercato prima ancora di vedere la luce;
RESORT PLANNING
Pianificare una destinatione turistica è il mix più complesso di competenze che si possa mettere in pratica. In voga da anni negli Stati Uniti, messo in pratica in Asia stenta a decollare invece in Europa e men che meno in Italia.
Si parte dalla ricerca di mercato del turismo, dai bisogni dalle esigenze, e si progetta poi in base alle aspettative la destinazione, Business Plan, Resort Plan, Budgeting Plan, Maintenace Plan, Product Management etc. sono concetti acclarati ma non di dominio pubblico. Per la verità nenche negli ambienti professionali del Bel Paese.
Provando a simulare una ipotesi di destination planning, l'area dovrebbe acquisire in fase di progettazione una pluralità di competenza, muvento in principio dal mercalto nazionale ed internazionale. La Cascata delle Marmore è la più alta d'Europa, ergo si tratta di un prodotto internazionale, che compete su tutti i mercati. La Cascata è UNICA, non ne esiste altra al Mondo, quindi può operare in regime di Monopolio: non ha concorrenti in Europa se si pensa alla costruzione romana neanche al Mondo. Essendo unica deve avere una valorizzazione unica, dalla quale ne dipende lo sviluppo. Pianificare un sviluppo a basso valore significa non riconoscerle l'unicità né il valore.
L'area ad avviso dello scrivente, dovrebbe essere progettata con standard di qualità elevata, visto l'unicità, Hotel 4 o 5 stelle posizionata sul segmento del MICE (acronimo che sta per Meeting, Incentive, Conference and Exhibition) e se passa il decreto anche con la possibiltà di piazzarvi un "Casino" municipale. (I proventi della tassa di gioco sarebbero una vera manna per lo sviluppo turistico).
L'area turistica così concepita è gioco forza inegrata dal centro direzionale con servizi sportivi.
Il MICE è un mercato ricco in continua espansione, che cerca aree pluridirezionali per fare attività MICE da 500 a 3000 PAX, di cui si sente forte il bisogno. La realizzazione di spazi sotterranei e/o all'aperto per Meetings and Exhibitions di maggiori dimensioni, potrebbe condurre al perseguimento di riempire l'offerta ricettiva della Valle e della Città se e qualora non fosse possibile avere tali dimensioni in area SNIA tutta la ricettività. Il MICE è un settore in espansione, con il vento in poppa, la Cascata è baricentrica e comoda da raggiungere, vicino agli aeroporti internazionali di Roma, con il valore aggiunto di avere attività sportive di ogni genere per riempire il resto della giornata non impegnata in lavori di covegnistica e di esposizione. Oggi è già un parco divertimento sportivo naturale, senza la possibilità di dormirci.
La possibilità di tenervi inoltre una Fiera o Esposizione sull'Outdoor Sport Activity potrebbe con un pizzico di fortuna portare l'area della cascata a Leader delle Attività Sportive, questo si con dinamiche di sviluppo espansive. Ma senza la capacità turistica, ossia di pernottamento il discorso non si reggerebbe.
Mi fermo qua. Altrettanto ci sarebbe da dire sui Mercati. Spero di aver dato un contributo scientifico che possa condurre ad un dibattito maggiore e più allargato. Molto c'è da approfondire, molto da studiare e da perfezionare, molto cose avrei detto ancora, ma l'argomentazione mi sembra già lunga così
La mia premura è quella di non far pregiudicare lo sviluppo turistico futuro dell'Area, abbiamo ereditato dai nostri avi la Cascata, un patrimonio unico ed inestimabile, desideriamo tutti fare qualche cosa per valorizzarla, per aumentarne il fascino e lo sviluppo turistico. Non dobbiamo tutti sbagliare indirizzo e via, perché se sciupassimo la sua unicità commetteremmo tutti grave Errore, cominciando da me se non avessi esternato le mie perplessità.
NOTE: Le mie analisi ed osservazioni sono espresse in forma professionale privata di Destination Manager, attinenti alla mio personale know how, frutto di studio (Master), docenza e costante ricerca.
Destination Manager
Dr. Omero Mariani
Cascata delle Marmore
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2 commenti:
sono d'accordo omero! ma il progetto in questione da chi è stato stilato? e tu che ruolo hai in questa fase? come possiamo intervenire? grazie
Ciao Fabrizia, finora sono solo a conoscenza di quello che apparso sul Corriere dell'Umbria di Venerdì mi pare a firma di Giuseppe Magroni, non so se si tratta di un progetto vero e proprio, a che punto sta o altro, non ho ruoli se non quello di esperto di Economia e Marketing del Turismo e per aver studiato per due anni insieme con Icomos e altri professionisti il territorio per la Candidatura UNESCO.
Credo che la cosa più saggia sia quella di sviluppare un dibattito in merito, che ci consenta di mettere insieme la conoscenze...
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